Deficit erettile

L'impotenza (conosciuta anche come disfunzione erettile maschile) è l'incapacità di mantenere un'erezione tale che in termini di rigidità e di durata sia sufficiente a consentire un rapporto sessuale soddisfacente. E' una condizione frustrante che può avere delle cause fisiche o psicologiche. Ci sono tuttavia molti tipi di disfunzione sessuale che possono essere scambiati per impotenza.

L'eiaculazione precoce, ad esempio, non è un segno di impotenza. Non lo è nemmeno un basso desiderio sessuale, o il fatto di aver bisogno di stimolazione manuale o orale per ottenere un'erezione. L'impotenza non può essere causata da troppo sesso, né da una masturbazione precoce.
Non c'è alcuna correlazione fra l'impotenza e l'infertilità. Ma la cosa più importante è che l'impotenza non è "normale" a nessuna età. Essa è comune e molti uomini soffrono di tale condizione.

L'impotenza è comune
La maggior parte degli uomini può avere talvolta difficoltà nell'ottenere un'erezione. Ma un uomo su dieci soffre di impotenza cronica.

L'impotenza può essere traumatizzante per coloro che ne soffrono e, sfortunatamente, è anche un argomento difficile da trattare. Il primo passo da fare è comunque cercare un aiuto concreto. Se il
Suo medico si occupa di impotenza, saprà certamente di tutti i problemi relativi ai pazienti che soffrono di questa disfunzione.

L'impotenza è curabile
Più della metà dei casi di impotenza è dovuta a cause di tipo fisico: ad esempio diabete, problemi ormonali, arterie ostruite o altro. In altri la causa può essere di tipo psicologico: conseguenze dello
stress o della depressione. Spesso le cause di tipo fisico possono produrre cause di effetto psicologico.

Diagnosticare la causa è il primo passo, prima ancora di raccomandare il trattamento. Il Suo urologo o andrologo avrà bisogno di un'anamnesi completa, di un esame fisico e analisi di laboratorio perdeterminare se le cause dell'impotenza sono di tipo fisico o psicologico.

Fortunatamente esistono svariati modi per affrontare il problema, che vanno dalla consulenza sessuale o matrimoniale a trattamenti medici e chirurgici. L'urologo o l'andrologo proporrà il trattamento più adatto a Lei. La maggior parte dei problemi di impotenza possono essere risolti con successo.

CAUSE PSICOLOGICHE

La depressione può manifestarsi in mancanza di energia e ridurre lo stimolo sessuale, dando luogo a incapacità occasionale di ottenere un'erezione; la situazione porta ad uno stato di depressione più profonda, quindi a impotenza. La prima cosa da fare è curare la depressione.
Lo stress, causato da problemi di lavoro, matrimoniali, economici o altro, può portare all'impotenza.
Come la depressione, è una "vite senza fine", poiché l'impotenza genera o peggiora lo stress.

L'ansia della prestazione, o paura di non riuscire, accade alla maggior parte degli uomini occasionalmente, ma se persiste può portare all'impotenza.

Informazioni inesatte sulla sessualità e sulla "prestazioni" che gli uomini dovrebbero o non dovrebbero dare a una certa età può portare all'ansia o allo stress, quindi all'impotenza.

Per influire su una causa psicologica, l'urologo o l'andrologo può raccomandarLe uno psicologo,
uno psichiatra, un terapista specializzato nel trattamento di problemi sessuali o un consulente matrimoniale. Spesso questo tipo di consulenza può risolvere il problema psicologico che è la causa dell'impotenza, oppure può divenire parte del trattamento raccomandato. E' anche possibile che la Sua partner partecipi alle sedute.

Anche se il problema è di natura fisica, possono coesistere degli effetti di tipo psicologico. La consulenza, quindi, può divenire parte anche del trattamento raccomandato per un problema di tipo
fisico.

CAUSE FISICHE

Il diabete può danneggiare i nervi o i vasi sanguigni che controllano il flusso sanguigno al pene. In alcuni casi una dieta equilibrata e il controllo della glicemia possono diminuire il rischio d'impotenza. Un danno permanente a nervi e vasi può causare l'impotenza cronica.
I problemi cardiovascolari, come l'indurimento delle arterie, possono rallentare il flusso sanguigno al pene, rendendo difficile il raggiungimento o il mantenimento di un'erezione. In altri casi, sono danneggiate le vene che impediscono al sangue di uscire del pene durante un'erezione, che quindi non è sufficiente a completare una rapporto sessuale soddisfacente. L'impotenza può inoltre verificarsi se i nervi che controllano il flusso sanguigno al pene sono danneggiati.

La chirurgia o i traumi pelvici, compresa la chirurgia per rimuovere il cancro della prostata, della vescica, del colon o del retto, possono causare l'impotenza. Tali interventi hanno come obiettivo principale quello di rimuovere il cancro. E' possibile che i nervi e i vasi sanguigni che controllano l'erezione si trovino in prossimità del tessuto malato; per questo possono venire danneggiati quando
si tenta di rimuovere il cancro.

Le malattie neurologiche, come le lesioni la midollo spinale, possono causare l'impotenza. Il midollo spinale è il centro che riceve e trasmette gli impulsi nervosi, i messaggi provenienti dal
cervello e quelli per la regolazione del flusso sanguigno. Quando il midollo spinale è danneggiato in punti ben precisi, i messaggi nervosi non raggiungono più il pene, causando l'impotenza.

Le terapie farmacologiche, compresi alcuni farmaci contro l'ipertensione, la depressione e numerosi altri problemi possono causare l'impotenza interferendo con gli impulsi nervosi o col flusso
sanguigno del pene. A volte un cambiamento della terapia farmacologica o del dosaggio diminuisce il rischio di impotenza. Comunque non devono mai essere cambiati senza il consenso del medico.

L'alcolismo modifica i livelli ormonali e può portare ad un danno neurologico permanente, causando l'impotenza. Questo tipo di impotenza può essere reversibile a seconda delle gravità del
danno ai nervi.

Raramente i problemi ormonali sono la causa di impotenza, ma alcune malattie possono mutare l'equilibrio degli ormoni che controllano le erezioni. L'insufficienza renale e la sofferenza epatica
fanno parte di questi problemi.

Se la Sua impotenza viene definita di tipo fisico, il medico può offrirLe varie alternative di trattamento, che possono comprendere la terapia ormonale, l'assunzione di farmaci, le iniezioni intracavernose, dispositivi a vuoto, impianti protesici o chirurgia vascolare.

COME SI VERIFICA UN'EREZIONE?

Per ottenere un'erezione, diverse parti del corpo devono funzionare all'unisono. Il cervello invia messaggi attraverso i nervi per controllare i livelli ormonali , il flusso sanguigno ed i muscoli che causano un'erezione. Se si verifica un'interferenza fra questi messaggi, o se una parte del sistema non funziona correttamente, non si otterrà l'erezione.
Il cervello controlla tutte le funzioni sessuali responsabili di un'erezione, dallo stimolo che provoca eccitazione all'inizio e al controllo dei cambiamenti psicologici, ormonali, nervosi
e del flusso sanguigno.
Le arterie inviano una quantità maggiore di sangue al pene per irrigidirlo. Dopo il coito, le vene si aprono lasciando defluire il sangue dal pene.
Gli impulsi nervosi ricevono e trasmettono segnali di eccitazione e sensibilità prodotti alivello del pene.
Gli ormoni, compreso il testosterone, controllano l'impulso sessuale maschile. Il testosterone è prodotto dai testicoli.

Il pene flaccido



Il pene contiene i corpi cavernosi che si estendono per tutta la sua lunghezza fino all'interno delle pelvi. Questi, costituiti da tessuto spugnoso, sono ricchi di vasi sanguigni e muscoli lisci; allo stato di flaccidità contengono relativamente poco sangue. Senza lo
stimolo sessuale, il pene rimane flaccido.

Il pene tumescente



Quando il cervello percepisce l'eccitazione sessuale, provoca una ulteriore dilatazione dei vasi sanguigni nei corpi cavernosi, favorendo l'afflusso di una maggiore quantità di sangue.
I corpi cavernosi si comportano a questo punto come una spugna. Ora il pene è gonfio, ma non ancora rigido in modo sufficiente per avere un rapporto sessuale.

Il pene eretto



Mentre i corpi cavernosi continuano ad assorbire sangue attraverso le arterie, Le vene si restringono, impedendo così il suo deflusso. Il sangue rimane intrappolato nei corpi cavernosi, i quali diventano ancora più gonfi, rendendo il pene rigido ed eretto.

ESAME MEDICO

L'urologo o l'andrologo Le rivolgerà diverse domande per comprendere quando ed in quali circostanze si verificano segni di impotenza. Dopo di che procederà con un esame fisico completo,
che determinerà se i vasi sanguigni, i nervi ed i tessuti del pene funzionano normalmente.



E' possibile che il medico inizi l'esame verificando le pulsazioni delle arterie del pene e dell'area pelvica circostante. Ciò indicherà se il flusso del sangue ai tessuti erettili è sufficiente oppure no. Il
medico eseguirà inoltre un esame rettale per controllare che non vi sia una prostatite, cioè l'infiammazione della ghiandola prostatica. I problemi della prostata possono causare interferenze al flusso sanguigno ed alle sensazioni nervose nel pene, nonché dolore durante il coito.



Il medico controllerà anche che non ci siano anormalità fisiche, come la malattia di La Peyronie (erezione con pene curvo, dolorosa, causata dalla presenza di tessuto cicatriziale sul pene), né
lesioni o ci siano stati interventi chirurgici precedenti nella regione pelvica che possano aver danneggiato i nervi.

Eventuali esami
Per confermare la diagnosi, esistono altri esami che rilevano squilibri ormonali, deficit del flusso sanguigno e che possono aiutare ad escluderei problemi di tipo psicologico.

Analisi del sangue e dell'urina
Queste analisi vengono effettuate per misurare i livelli ormonali, il colesterolo e i trigliceridi (legati ad un possibile indurimento delle arterie), nonché le funzioni epatica e renale. Per rilevare la presenza di diabete mellito, è possibile richiedere la valutazione della glicemia.

Ricerche sul flusso sanguigno penieno
Possono essere effettuati ulteriori esami per determinare l'efficienza del flusso sanguigno al pene. Un altro esame prevede l'iniezione di un farmaco che aumenta l'afflusso di sangue, scavalcando i nervi penieni. Se i vasi sanguigni sono sani, tale iniezione produrrà un'erezione.

Monitoraggio durante il sonno



La maggior parte degli uomini ha almeno 3 o 4 erezioni durante la fase onirica (sogni) del sonno. Se tali erezioni non si verificano, è possibile che l'attività dei nervi o il flusso sanguigno al pene non siano sufficienti ad ottenere un'erezione. Il medico può richiedere il
monitoraggio delle erezioni notturne; si tratta di un semplice esame che può essere effettuato in casa.

LE CAUSE FISICHE SONO CURABILI

A seconda della diagnosi, il trattamento che Le viene raccomandato può essere sia medico che chirurgico. Le cure mediche variano dal semplice cambiamento di farmaci usati per il trattamento di malattie concomitanti (ipertensione), alla prescrizione di sildenafil (viagra) ad una terapia ormonale, antidepressiva, fino a dispositivi e autoiniezioni per ottenere un'erezione. I trattamenti chirurgici comprendono la chirurgia vascolare o gli impianti protesici. L'urologo o l'andrologo parlerà delle alternative più adeguate per il trattamento della Sua impotenza, così come dei rischi e vantaggi
di ciascuna alternativa.

Terapia farmacolgica
E' possibile che il cambiamento dei farmaci utilizzati per altre cause o del loro dosaggio cambi anche per gli effetti collaterali che producono la Sua impotenza. Se è affetto da insufficienza ormonale, Le può essere raccomandata una terapia sostitutiva di tale deficit. Se Le è stato diagnosticato uno stato depressivo, i farmaci possono rappresentare laprima fase del trattamento. Non cambi la terapia farmacologica né assuma farmaci senza il permesso del medico.

Dispositivi di erezione a vuoto
Questi dispositivi, applicati sulla parte esterna del pene, consentono l'aumento di sangue al pene dopo la creazione del
vuoto e lo trattengono per mezzo di un anello di costrizione (elastico) posizionato intorno alla base del pene.

Iniezioni
E' possibile ottenere un'erezione anche mediante l'iniezione di farmaci direttamente nel pene prima del rapporto sessuale. Se Lei, con il Suo medico, sceglie questa opzione, Le verrà insegnato come praticare le iniezioni.

Chirurgia vascolare
In alcuni casi può essere indicata la chirurgia vascolare per migliorare il flusso sanguigno penieno. Vene non più efficienti si possono riparare chirurgicamente. In presenza di ostruzione arteriosa che riduce il flusso sanguigno al pene, può essere raccomandato un by-pass dell'arteria stessa.

Impianti chirurgici
Per un gran numero di uomini impotenti, gli impianti di protesi peniene possono rappresentare un trattamento a lungo termine, specialmente per coloro che hanno provato terapie psicologiche o mediche senza successo. Gli impianti hanno aiutato più di 250.000 uomini a riacquistare la loro attività sessuale e molte ricerche indicano un alto grado di soddisfazione nella maggior parte di essi condiviso dalle loro partner. Anche in Italia esistono strutture pubbliche (ospedali) e strutture private (case di cura) che effettuano da tempo questo tipo di interventi.
Le protesi sono completamente nascoste all'interno del corpo e richiedono una manipolazione prima del rapporto sessuale per ottenere l'erezione, e dopo per riportare il pene allo stato di flaccidità.
Si possono scegliere diversi tipi di protesi. Esse variano a seconda del modo di impiego, della naturalezza dell'erezione e del numero di componenti impiantati. Quando si sceglie una protesi peniena, occorre tenere presente una certa manualità necessaria per il funzionamento del dispositivo.
Prima di optare per una protesi peniena, è necessario consultare l'urologo al fine di valutare il risultato da un punto di vista fisico, psicologico, estetico e funzionale. E' importante che Lei conosca anche i possibili rischi ed i vantaggi che l'intervento chirurgico può comportare.
In alcuni casi il medico può stabilire che un impianto chirurgico non è la scelta adatta a Lei a causa dei rischi associati all'intervento o all'anestesia clinica. In questo caso proporrà qualcosa che possa ottenere un simile risultato con un trattamento alternativo meno invasivo; Lei stesso potrà decidere di non essere sottoposto ad un impianto con un dispositivo in silicone, oppure di mantenere la capacità erettile residua.
Oltre ai colloqui con il medico, Le suggeriamo di parlare anche con la Sua partner circa i possibili trattamenti.

AUTO ESAME

Sono impotente?
Se, dopo avere letto queste informazioni, dovesse essere ancora incerto sulla Sua impotenza e su quali siano le cause,le domande seguenti possono indicarLe se sia il caso di consultare uno specialista.
Se risponde "sì" ad una delle prime sei domande, dovrebbe allora consultare un urologo o un andrologo specializzato nel trattamento dell'impotenza. Se il Suo medico non tratta regolarmente problemi di impotenza, sarà lui a indicarne uno. Parli dell'auto-esame con l'urologo.
Le informazioni saranno importanti per consentire al medico di determinare la diagnosi. E' importante capire che non bisogna arrendersi a vivere con uno stato di impotenza duratura, né si deve credere che scompaia spontaneamente . E' necessario prendere un appuntamento col medico non appena il problema diventa evidente, per evitare problemi psicologici che possono peggiorare la situazione. Si ricordi che l'impotenza può essere curata in quasi tutti i casi.

Auto esame

Attuale prestazione sessuale
1. Recentemente ha avuto difficoltà nel raggiungere l'erezione ?
2. Questo problema accade almeno tre volte su quattro quando cerca di avere un rapporto sessuale ?
Tendenze della prestazione sessuale
3. Ha incontrato difficoltà ad avere erezioni per più di un mese di seguito ?
4. Le erezioni mattutine o spontanee stanno accadendo più di rado ?
5. Ci vuole più tempo per raggiungere l'erezione rispetto a prima ?
6. E' divenuto più difficile avere un rapporto sessuale in determinate posizioni ?

Anamnesi clinica
7. Le è mai stata diagnosticata qualche malattia di tipo cardiovascolare, particolarmente l'indurimento delle arterie, vasculopatie o ipertensione ?
8. Ha mai subito un'operazione in seguito a malattie cardiache o altri problemi cardiovascolari ?
9. Ha mai avuto il livello di colesterolo elevato ?
10. Quando cammina, prova mai dolore acuto alle gambe ?
11. Sta attualmente prendendo farmaci per problemi cardiovascolari, soprattutto per l'ipertensione ?*
12. Sta prendendo farmaci su ricetta medica per qualsiasi altro problema ?*
13. Ha problemi di ghiandole a secrezione interna, come il diabete ?
14. Ha malattie di natura neurologica, come la sclerosi multipla o l'epilessia ?
15. Ha mai subito interventi chirurgici nell'area pelvica, specialmente interventi alla ghiandola prostatica o al colon?
16. Ha mai subito lesioni nell'area pelvica, alla schiena, al midollo spinale o alla testa ?
17. E' mai stato trattato con radioterapia per un problema nell'area pelvica ?
18. Ha mai avuto episodi di priapismo (erezioni persistenti e dolorose) ?

Stile di vita
19. Fuma attualmente oppure ha fumato nel passato per molto tempo ?
20. Beve molto oppure è alcolista cronico ?
21. Ha fatto uso di droghe, come la cocaina ?
22. Prende spesso medicinali che non richiedono ricetta medica ?
23. E' obeso ?

*Nota: non cambiare mai i farmaci prescritti su ricetta medica né il loro dosaggio senza avere prima consultato il
medico.

Induratio Penis Plastica

 

La Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie, dal nome del chirurgo che la scoprì nel 1743, è una malattia del pene a causa non ancora ben nota, caratterizzata da una fibrosi circoscritta della tunica albuginea, la guaina scarsamente vascolarizzata che riveste i corpi cavernosi del pene. L’area di fibrosi, definita genericamente "placca", costituisce una limitazione alla elasticità del pene durante l'erezione determinando una curvatura verso il versante malato. Le cause, come già detto, non sono note. Il riscontro frequentissimo delle placche sulla linea mediana del pene nella regione ventrale o dorsale di esso ha fatto ipotizzare che alla base della malattia vi siano traumi o microtraumi ripetuti nel tempo a carico del pene eretto che determinano lesioni, anche minime, di quell’area della tunica albuginea che si trova a livello del setto di separazione tra i due corpi cavernosi (setto intercavernoso). Infatti il rivestimento dei corpi cavernosi presenta fibre circolari intorno a ciascuno di essi e fibre a decorso longitudinale che li rivestono consensual-mente. Sulla linea mediana queste fibre ad andamento ortogonale tra loro si incontrano nel setto intercavernoso. Un trauma a pene eretto può scollare questi due strati di fibre lacerandoli. A queste lacerazioni, uniche o ripetute, conseguono i normali processi riparativi dell’organismo che all’inizio producono fenomeni di infiammazione locale e, nel tempo, probabilmente in individui predisposti, la formazione di una cicatrice. Questa costituisce la tipica "placca" della IPP. Col passare del tempo questi processi cicatriziali si stabilizzano, vi si depositano sali di calcio col risultato finale di placche calcifiche immodificabili, tipiche delle IPP stabilizzate.

 

La IPP colpisce prevalentemente uomini di mezza età, molto più raramente soggetti giovani o anziani.

 

La malattia nel 50% dei casi ha esordio improvviso e nell’altro 50% dei casi esordio insidioso e lento nel tempo. Un paziente su due ha ricordo del trauma penieno accompagnato da vivo dolore durato da pochi minuti a qualche giorno intercorso circa 1-4 settimane prima dell’insorgenza della curvatura. L’altra metà dei pazienti non ricorda invece un evento traumatico preciso. Nel primo caso è probabile che il trauma abbia provocato una lacerazione sufficientemente importante da essere corredata da dolore e impotenza funzionale più o meno lunga, nel secondo caso probabilmente una serie di ripetuti microtraumi sono alla base della malattia. Comunque insorga, la malattia conclamata si manifesta con una fase acuta e una fase di stabilizzazione. Nella fase di acuzie, che come abbiamo visto può insorgere immediatamente dopo un trauma o dopo un periodo variabile di tempo, il paziente lamenta dolore spontaneo o all’erezione e curvatura del pene in erezione e, meno frequentemente, anche in stato di flaccidità. A questa segue la fase di stabilizzazione in cui i processi infiammatori sono risolti e residua una placca calcifica inattacabile dalla terapia medica. E' dunque fondamentale aggredire la malattia con la terapia idonea nella fase acuta, quella in cui l’infiammazione e i processi cicatriziali sono ancora in atto, per ridurre la formazione della cicatrice e il deposito dei sali di calcio. Alla malattia di La Peyronie può associarsi un deficit erettile sia perché il dolore e la curvatura, con il conseguente dolore alla penetrazione per entrambi i partner, hanno sull'attività sessuale un importante effetto psicologico negativo, sia perché le modificazioni dei tessuti penieni che sono alla base della possibile causa dell'IPP coincidono con quelle che concorrono al determinismo delle disfunzioni erettili organiche.

 

DIAGNOSI

 

Ecografia di una placca con calcificazioni

 

Va posta il più precocemente possibile. La diagnosi di IPP si fa con 4 semplici modalità: 1) accurata raccolta della storia clinica del paziente (modalità e tempi di insorgenza, sintomi, manifestazioni associate, vita sessuale); 2) autofotografie, in almeno due proiezioni, che il paziente deve eseguire a pene eretto che permettono di calcolare l'esatto angolo di curvatura del pene; 3) esame obiettivo che eseguito da mani esperte permette valutazioni estremamente precise dello stato di malattia; 4) ecografia peniena a pene flaccido e in erezione farmacoindotta.

 

TERAPIA

 

Attualmente la terapia non chirurgica dell'IPP comprende trattamenti suddivisibili in 3 categorie:

 

1) terapia farmacologica generale;

 

2) terapia farmacologica locale;

 

3) terapia con mezzi fisici.

 

Queste terapie hanno un razionale quando vengono impiegate nella fase iniziale della malattia (fase infiammatoria) per attenuare o bloccare quei fenomeni che portano alla formazione della placca. E' segnalata inoltre da vari Autori una regressione spontanea della malattia con percentuali variabili dal 13 al 50 %, rendendo ancora più difficile una valutazione scientifica sulla reale efficicacia dei vari trattamenti proposti.

 

1) Per quanto riguarda l'uso di farmaci per via sistemica, cioè da assumersi per bocca o per via iniettiva, non esiste un protocollo di trattamento che sia universalmente accertato. Fra i farmaci proposti (Tab 1) quello che viene attualmente più utilizzato è la Vitamina E che attraverso un'azione eutrofizzante ed antifibroblastica, agisce positivamente sul rinnovamento cellulare.

 

2) Le vie di somministrazione dei farmaci per via locale sono due, l'infiltrazione tramite siringa peri o intraplacca e la iono o iontoforesi, con la quale ci si affida alla penetrazione del farmaco per via transdermica, attraverso l'uso di una corrente elettrica. Come per la terapia farmacologica generale la terapia medica locale è controindicata o, quantomeno, considerata inutile quando la malattia si è stabilizzata e la placca presenta dei fenomeni di calcificazione, specie per placche particolarmente estese e deformanti. Anche in questo caso i farmaci utilizzati sono stati molti; attualmente i più utilizzati, da soli o in associazione, sono il Verapamil e Cortinonici.

 

3) Con il termine di "terapie con mezzi fisici" si indentificano quei trattamenti che utilizzano ultrasuoni o energie LASER. Sono forme di trattamento ben tollerate, senza effetti collaterali, ma che non si sono dimostrate più efficaci rispetto ai trattamenti già illustati.

 

TERAPIA CHRURGICA

Il trattamento chirurgico deve essere riservato nei casi di malattia stabilizzata (da almeno sei mesi) nei quali la curvatura è tale da compromettere la funzione sessuale. Gli interventi di plastica ricostruttiva possono essere raggruppati in due tipi: a) interventi di raddrizzamento senza escissione della placca, b) interventi di escissione della placca che viene sostituita con vari materiali a seconda della tecnica. Gli interventi di semplice raddrizzamento prevedono la creazione di una trazione controlaterale alla retrazione esercitata dalla placca e determinano un accorciamento del lato più lungo del corpo cavernoso (lato convesso) in modo da renderlo simmetrico al controlaterale.

 

Qualora sia presente un deficit erettile irreversibile il trattamento chirurgico prevede il posizionamento di una protesi peniena.