Urologia Pediatrica
L’Urologia Pediatrica è una branca superspecialistica dedicata alla diagnosi e cura delle malattie dell’apparato genito-urinario infantili congenite e acquisite.
L’Urologia Pediatrica a tutti gli effetti rappresenta una “super” o “sub-specialità” dopo la Urologia e/o la Chirurgia Pediatrica: essa ha in effetti ottenuto formale riconoscimento oltre che
nel Nord-America (Stati Uniti e Canada) anche a livello di Comunità Europea attraverso la European Academy for Paediatric Urology: il titolo di “FEAPU” (“Fellow of European Academy for Paediatric
Urology”) riconosciuto in ambito EUMS, è rilasciato in seguito a specifico programma di training biennale realizzato in uno dei Centri Europei accreditati dalla JCPU (Joint Commissiono of
Paediatric Urology).
L’Urologia Pediatrica attua – nelle varie età pediatriche fino all’adolescenza - i procedimenti diagnostici e terapeutici per numerose malattie dei reni e delle vie urinarie: le anomalie
congenite dei reni, le infezioni e malformazioni delle vie urinarie, l’insufficienza renale, cronica e terminale. Proprio l’insufficienza renale - ovvero la riduzione patologica della funzionalità
renale, che può essere congenita o acquisita - viene riscontrata anche nei piccoli pazienti. I dati di cui siamo in possesso oggi devono far riflettere sull’importanza dello sviluppo di nuove
tecnologie dedicate a questi campi; solo al Bambino Gesù vengono curati oltre 100 casi all’anno di insufficienza renale. Per molti di questi casi è necessario intervenire con procedimenti dialitici,
vale a dire una terapia fisica sostitutiva della funzionalità renale somministrata a soggetti nei quali essa è criticamente ridotta.
Di che cosa, quindi, si occupa l’Urologia Pediatrica?
Interessi specifici della Urologia Pediatrica sono:
· Ricostruzione delle vie urinarie per la correzionedelle anomalie dello sviluppo dei reni e delle vie urinarie (ad esempio per idronefrosi, reflussi vescico-ureterali, duplicità ureterali,
ipospadia).
· Endoscopica urologica (ad esempio per valvole uretrali, reflussi vescico-ureterali, patologia cervico-ureterale).
· Trattamento per l’incontinenza urinaria, sia a cielo aperto che endoscopico, enuresi, disturbi minzionali.
· Laparoscopia urologica diagnostica e operativa per ritenzione testicolare, anomalie genitali femminili, patologia renale.
· Chirurgia del testicolo ed andrologia (varicoceli, prevenzione della sterilità).
· Preparazione chirurgica al trapianto renale ed alla dialisi dei piccoli pazienti in insufficienzarenale.
· Trapianto renale pediatrico, da donatore cadavere e da donatore vivente consanguineo.
· Consulenze urologiche prenatali vengono effettuate garantendo assistenza anche in epoca perinatale grazie ad una collaborazione con i principali Centri Ostetrici della capitale, del Lazio
e di molte altre strutture sanitarie distribuite in Italia.
Quali sono le aree di eccellenze dell’Urologia Pediatrica?
L’Urologia Pediatrica è presente anche per quanto riguarda i trapianti di rene nei bambini: vengono effettuati in Italia circa 60-70 trapianti l’anno sia da donatore in vita consanguineo -
genitori, fratelli, nonni, zii e cugini di primo grado - che è da donatore cadavere.
L’Urologia Pediatrica è inoltre impegnata in prima fila nell’acquisizione di nuove tecniche mininvasive come la laparoscopia urologica. La laparoscopia è una tecnica che adotta moderne
tecnologie ed è un’attività in costante evoluzione; attualmente una buona parte delle operazioni chirurgiche avvengono mediante l’uso di apparecchiature con fibra ottica flessibili,
miniaturizzate. L’applicazione di queste nuove tecniche mini invasive ha radicalmente cambiato lo scenario della chirurgia nefro-urologica degli ultimi 15 anni. Fino a poco tempo fa la maggior parte
delle operazioni avveniva a “cielo aperto” mentre oggi, grazie agli importanti investimenti in attrezzature, expertise e knowhow, è possibile operare un bambino facendo penetrare le fibre ottiche
all’interno del suo corpicino; una rivoluzione che permette operazioni efficaci e sicure, che garantisce al bambino effetti post operatori meno traumatici e dolorosi e una degenza più corta. Molte
operazioni vengono effettuate in regime di Day Hospital, cioè in ricovero diurno.
Quali sono gli effetti di queste attività su un bambino?
I nostri interventi mirano a garantire ai bambini operati una serenità fisica e psicologica che li accompagni nel lungo periodo. In questo senso è preferibile che si intervenga chirurgicamente
prima dell’età della memoria definitiva affinché il bambino non risenta dei contraccolpi psicologici nel corso della sua adolescenza. Questo è valido soprattutto per gli interventi di ricostruzione
dei genitali esterni maschili e femminili e in particolare per l’ipospadia. L’ipospadia rappresenta uno dei più frequenti difetti congeniti di sviluppo dei genitali esterni del maschietto, con
un’incidenza stimata di 1 ogni 300 neonati.
Sono tante le soddisfazioni che si traggono dall’esercizio di questa attività in Urologia Pediatrica. È incomparabile la felicità di poter regalare a un paziente una nuova vita, di riuscire a
donare alle famiglie una quotidianità più serena. Inoltre, recuperare struttura e funzionalità dell’apparato genito-urinario, compromesso da gravi anomalie congenite quali l’estrofia vescicale, in
bambini provenienti dall’Africa e dall’Asia e operati con successo per poi vederli partire felici verso casa loro, sono esperienze gratificanti, che ci inducono a perseverare nell’eccellenza per
garantire cure sempre all’avanguardia nell’ambito di una disciplina super-specialistica e in continua evoluzione quale l’Urologia Pediatrica.